Mifid II rinviata di un anno dalla Commissione Europea
La Commissione Europea propone il 3 gennaio 2018 per l’entrata in vigore della Mifid II, per permettere di finalizzare il lavoro tecnico. In questo modo, le aziende finanziarie, gli istituti di credito e i fondi di investimento, avranno un altro anno per prepararsi alle nuove regole di mercato. Decisione che hanno appreso con entusiasmo.
L’Esma-Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati- aveva già evidenziato che la scadenza del 2017 risultava troppo imminente, anche per poter migliorare i sistemi informatici necessari a imprese e banche.
Il commissario europeo agli affari finanziari Jonathan Hill, ha dichiarato: “Vista la complessità delle sfide tecniche di Mifid II notate anche dall’Esma, fa senso rinviare la scadenza dell’entrata in vigore di un anno”.
La Direttiva ha i seguenti obiettivi:
- limitare le contrattazioni di strumenti rischiosi
- regolamentare la compravendita dei derivati
- migliorare la trasparenza sul mercato delle obbligazioni
Questa decisione corrisponde con l’arrivo di una nuova Direttiva sulle regole da applicare nel caso di salvataggio bancario, che sono fonte di preoccupazione dato che prevedono, in particolare, che azionisti e obbligazionisti subiscano perdite prima che lo Stato possa intervenire in aiuto all’istituto di credito in crisi. L’integrazione della Direttiva Mifid (Mifi II), prevede alcune novità:
- l’high frequency trading
- la trasparenza nell’esecuzione delle compravendite in house degli intermediari finanziari
- l’obbligo di divulgare statistiche sulla liquidità di ogni mercato
- la motivazione da parte degli intermediari finanziari sulla scelta di un mercato piuttosto che di un altro.
Il Team Seven Fiduciaria
Pubblicato il 11/02/16
da Aglaia Sorlini